giovedì 7 marzo 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – L'intervento di Ivan Illic a Milano per raccontare le esperienze dell'enoteca VINOLOGICO

 



In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.




A Milano, nella sede del Parlamento Europeo, è intervenuto Ivan Illic, croato di Pola, Sommelier AIES dal 2013, blogger di raffinata scrittura, che ha aperto a Bologna l'enoteca VINOLOGICO.

”Potrebbe sembrare scontato,eppure questa esperienza inizia con la passione per il vino.Dietro VINOLOGICO c'è un lavoro attento che comincia ben prima del momento in cui le bottiglie si palesano nel nostro locale e rappresenta per noi un concetto molto importante di attenzione alla qualità dei prodotti cercando la logica dietro ogni vino. In particolare per noi VINOLOGICO significa : lavorare soltanto con cantine medio-piccole; viaggiare per conoscere direttamente i produttori ; scegliere vini provenienti da uve coltivate in zone che rispettano l'ambiente e il territorio.”


A Bologna opera dal 2006 il Comitato Bologna Capitale del Gusto, coordinato dal giornalista

e scrittore Gianluigi Pagano.


mercoledì 28 febbraio 2024

MILANO VETRINA DEL GUSTO: I VINI DELL’ISONZO DI BLASON PRESENTATI ALLA TRATTORIA VECCHIA ARENA

 




A Gradisca d’Isonzo, Comune in provincia di Gorizia incastonato le famose colline del Collio, l’Altopiano del Carso e lungo il corso dello storico fiume Isonzo, sorge l’Azienda Agricola Blason, a conduzione familiare.

Una Cantina che vanta una notevole tradizione contadina, che unita alla passione e al rispetto per il territorio locale (suoli ricchi di argille, ghiaie rosse e pietre), cerca da sempre di ottenere vini molto espressivi e assolutamente sostenibili. Al timone dell’Azienda, che si estende per 45 ettari di cui 16 coltivati a vite, c’è oggi Giovanni Blason, coadiuvato dai fratelli Andrea e Alberto.

La Redazione di Borghi d’Europa ha partecipato alla presentazione di alcune etichette di Blason a Milano, presso l’Enoteca e Trattoria Vecchia Arena, a due passi dal centro della metropoli meneghina, potendo cosi approfondire il legame creatosi tra la famiglia Blason e il territorio isontino.

Una piacevola serata, davvero conviviale, dove Giovanni Blason ha raccontato ai giornalisti di Borghi d’Europa la propria filosofia di produzione dei vini, sapidi e minerali, capaci di esaltare le peculiarità del terroir di Gradisca d’Isonzo.

All’Enoteca Trattoria Vecchia Arena sono stati dunque degustati:

-La Ribolla Gialla Brut 2021della Linea Classica (Spumante Metodo Charmat lungo 6 mesi), davvero piacevole e persistente, rinfresca il palato lasciando una bella mineralità,

-Il Friulano Doc Isonzo 2022 (Linea Blasonato), bianco fermo con buon potenziale evolutivo, al palato risulta fresco e armonioso, con la classica nota ammadorlata piacevole nel finale,

-lo Chardonnay Friuli Doc Isonzo 2021, vino elegante,con un naso che colpisce per il mix di frutta a polpa gialla ed esotica, dotato di ottima sapidità,

-il Bruma Bianco Doc Friuli Isonzo 2018 (Blend da uve 70% Malvasia e 30% Friulano), vino complesso e di corpo, che presenta un finale che richiama la vaniglia,

-il Bruma Rosso Doc Friuli Isonzo 2020 (Blend da uve Cabernet Sauvignon 70% e Merlot al 30%), ha una bella intensità al naso, con note di confettura di fragoline di bosco e sentori balsamici e di cuoio e pellame in genere, al palato risulta avvolgente.

Un’ottima degustazione questa alla Vecchia Arena, che ha fatto capire quanto sia importante far risaltare nei calici le caratteristiche del territorio isontino, che oltre alla viticoltura vanta anche una grande storicità: per questo Borghi d’Europa proporrà il Comune di Gradisca d’Isonzo come Borgo del Gusto nella rinnovata rete dei Borghi Europei di questa prima parte di 2024.

Così va bene!